Sulle cosce anteriori, i risultati di una levigatezza ottimale sono più importanti della riduzione del volume massimo. Un' eccessiva liposuzione delle cosce anteriori può facilmente produrre brutte irregolarità della pelle. La rimozione di oltre il 60% del grasso sottocutaneo della coscia anteriore è associata ad una incidenza relativamente elevata di insoddisfazione del paziente.
La liposuzione della coscia intera in un'unica seduta non è raccomandata. La liposuzione circonferenziale realizzata in un'unica procedura chirurgica si traduce spesso in un gonfiore prolungato dei piedi e delle gambe, con maggior disagio ed un ritardato ritorno alle normali attività. È possibile che la liposuzione dell'intera circonferenza della coscia possa predisporre il paziente ad una profonda trombosi venosa della gamba e ad un maggior rischio embolia polmonare. La liposuzione circonferenziale delle cosce è più sicura se si realizza come procedura seriale.
Gli interventi suddivisi nel tempo, con sessioni distanziate ad un mese o più di distanza l'una dall'altra, costituiscono una scelta concreta . Ad esempio, si potrebbe trattare l'esterno delle cosce e delle anche durante una sessione. Poi le cosce anteriori, l'interno cosce, e le ginocchia possono essere trattate durante una sessione separata. In questo modo il fastidioso gonfiore degli arti inferiori è infrequente. Solitamente i pazienti possono tornare a lavorare in uno o due giorni dopo l'intervento.
La causa del gonfiore delle gambe dopo la liposuzione della coscia è da imputare ai vasi linfatici presenti nel tessuto adiposo. I vasi linfatici drenano il liquido dal tessuto danneggiato. Quando viene trattata la coscia, essa diviene gonfia e rimane così per un considerevole periodo di tempo. Suddividendo la liposuzione circonferenziale in due distinte procedure, vi saranno un minor numero totale di giorni di invalidità postoperatoria. La porzione di coscia che non è trattata compensa il drenaggio linfatico alterato nella zona trattata.